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Le Puttiadi

Valerio Spezzaferro è un regista e uno scrittore.

Io l’ho conosciuto nel 2006. Lui è pescarese e con Roma -e il resto del mondo e anche con Pescara- ha una relazione di amore/odio. A Roma si era installato da Andrea, che all’epoca frequentavo in modalità esplorativa (no, non si erano ancora fatte due figlie, ci si studiava a vicenda con curiosità non priva di un certo sospetto). Mi ricordo di una serata insieme che Valerio passò dietro lo schermo del computer esprimendosi -se interazione ci fu- a monosillabi.

Nel 2007 con Andrea e Valerio siamo partiti insieme per il Tibet, seguendo Kika. Valerio aveva trentatré anni e già allora vantava una ricca collezione di disturbi fisici minori. Purtroppo il girato del viaggio in Tibet non è mai stato mostrato pubblicamente, e così le foto che ho fatto, il che lascia a quell’esperienza un che di sospeso, di irreale. Valerio parla poco e osserva molto ed è il tipo di intellettuale che tende ad arrovellarsi, però allo stesso tempo ha la capacità che ammiro di raccontare le cose in modo lineare e immediato.